
Conservazione olio di oliva
La conservazione dell’olio evo è molto importante.
Una cattiva o sbagliata conservazione determina sicuramente un deterioramento della qualità del nostro olio evo.
Ma vediamo nello specifico quali sono i principali fattori che influenzano la conservazione dell’olio.
I fattori che influenzano maggiormente la conservazione dell’olio di oliva sono:
1) La luce
2) L’ossigeno
3) La temperatura
Un elemento che contribuisce a degradare l’olio evo è la luce.
La luce attiva il processo di fotossidazione. La clorofilla, che al buio ha una azione antiossidante, in presenza della luce accelera la degradazione ossidativa e quindi l’irrancidimento. E’ fondamentale pertanto la conservazione al buio.
Il bag in box permette di preservale l’olio evo dalla luce. La sacca di alluminio ed il cartone annullano il pericolo di degradazione ossidativa.
Per quantità più piccole (500 ml, 250 ml) è da preferire la bottiglia di vetro scura, preferibilmente conservata in un astucio di cartone, o ancora meglio la bottiglia verniciata, completamente impermeabile alla luce, o ancora meglio l’orcetto in ceramica.
L’ossigeno è un altro aspetto a cui prestare attenzione. E’ opportuno che nei recipienti, nello spazio tra olio evo e chiusura, sia inserito un gas inerte: azoto.
Inoltre è fondamentale tenere le bottiglie chiuse e consumarle in breve tempo.
L’olio evo, del bag in box invece, una volta iniettato l’azoto, non ha contatto alcuno con l’ossigeno. Anche perchè l’olio viene spillato attraverso un comodo rubinetto.
Infine la temperatura. La temperatura ideale dell’olio evo è tra i 12 ed i 15 gradi. Infatti noi consigliamo ai nostri clienti di conservare l’olio evo in un ambiente termoregolato al fine di conservare al meglio profumi e proprietà organolettiche.